Tre persone, due unghersi e un ucraino, sono state arrestate a Bratislava, in Slovacchia, con l’accusa di contrabbando d’uranio. Il materiale sequestrato, 481 grammi di polvere di uranio arricchito, ha un valore di 1 milione di dollari e proverrebbe da un paese dell’ex-Unione Sovietica. La scoperta prova l’esistane di un mercato nucleare clandestino ancora fiorente, nonostante il rafforzamento delle misure di sicurezza.