Varie iniziative di security si concretizeranno dalla seconda meta' del 2008 per culminare a luglio 2009 con il completamento del progetto europeo Aeo (operatore economico autorizzato).

 

Come può essere facilmente compreso, da addetti ai lavori della security e non, le varie iniziative si integrano perfettamente e realizzano il desiderio degli Stati Uniti di rinforzare ulteriormente il controllo di tutto ciò che varca i loro confini ma…. c'e sempre un ma nelle relazioni fra Usa ed Europa.

 

Il Governo di Washington sembra ignorare quanto stanno facendo i suoi interlocutori, Europa principalmente, ma anche Messico e Cina, nonché i buoni propositi futuri di Australia e Nuova Zelanda di implementare regole simili a quella delle  ''24hrs''.

 

Non solo la ''layered strategy'' segue imperterrita il proprio programma, ma anche iniziative già varate e in fase sperimentale presso alcuni porti e vettori quali la  ''10+2 initiative'' vengono rivisti con regole addizionali ancora più strette delle precedenti, ignorando a volte i suggerimenti provenienti dall'industria marittima.

 

Crediamo che quest'ultima si senta frustrata a partecipare a comitati consultivi  e/o a esprimere il proprio parere, quando invitata a commentare su Npr (note of proposed rules), visto che il risultato delle proposte fatte in passato non è stato rilevante.(ad esempio la richiesta di escludere dati sensibili per il commercio, obbligatori invece nei 10 punti dell'initiative).

 

Siamo quindi concordi con l'European Shipper's Council che ha finalmente fatto sentire la propria voce definendo l'iniziativa statunitense un inutile appesantimento burocratico per le aziende che operano su questo mercato con conseguente lievitazione dei costi di spedizione.

 

L'European Shipper's Council (Esc) non si è limitata a quanto sopra, ma ha invitato la Commissione europea a richiamare gli Stati Uniti d'America sulla inopportunità di implementare definitivamente, così come rivista, l'iniziativa “10+2”  per chi opera da paesi dell'Unione europea che hanno probabilmente già raggiunto, e stanno ulteriormente affinando (con l'Aeo), un grado si sicurezza pari se non superiore a quello statunitense. Ricordiamo che Aeo prevede controlli sia in export che in import mentre Csi (Container security initiative) solo per merce in import e transito Usa.

 

Bene ha fatto la segretaria generale di Esc, Nicolette Van Der Jagt, a rimarcare che il concetto di '' riconoscimento reciproco delle iniziative'' è scarsamente tenuto in considerazione e che il progetto Aeo sembra essere sconosciuto alle amministrazioni statunitensi tutte.

 

“Ci fa piacere notare che la Commissione europea ha già espresso le proprie preoccupazioni sull'iniziativa 10+2 che non rispetta il safe framework  stabilito dal Wco (World Custom Organization) visto che il progetto andrà ben oltre quanto raccomandato dal Wco”  ha dichiarato la Sig.ra Van der Jagt. “Inoltre – ha aggiunto – non siamo sicuri che i nostri associati siano inclini a scambiare informazioni così sensibili per il commercio nemmeno con i loro agenti''.

 

La platea del Journal of Security, lo sappiamo, è formata da lettori di tutti i rami dell'industria marittima, quindi saremmo lieti di accogliere la voce e i commenti delle associazioni italiane delle categorie coinvolte in questo ulteriore appesantimento della burocrazia.