Caro Journal of Security,
chi vi scrive è un consulente che esercita la professione dal 2001.
Ben 12 anni fa, prima di chiamarsi Unione europea,
L'Italia ha recepito la direttiva e introdotto la figura del Consulente qualche anno più tardi, nel 2000. Per essere un Consulente per il trasporto delle merci pericolose occorre sostenere e superare un esame presso il ministero dei Trasporti ma, a differenza di molte altre professioni, non esiste un albo ufficiale e nazionale a cui iscriversi.
Al momento esiste solamente un “registro consulenti-Dgsa” presso un sito internet del comitato Flashpointsrl.com che si occupa di informare i vari operatori del settore logistico sulle novità normative in merito al trasporto delle merci pericolose nelle varie modalità (terra, aria, mare). Questo genere di informazioni sono a pagamento e la stessa iscrizione al registro è a pagamento e non è ufficialmente riconosciuta.
L'impressione che ho io come Consulente, anche se sono certa di non essere la sola a pensarlo, è che l'Italia ha recepito la direttiva non potendo fare altrimenti visti gli impegni internazionali assunti, dopodiché questa professione non è stata pienamente valorizzata e costruita come invece ci si aspettava che fosse.
A nome di tutti i Consulenti italiani, ci auguriamo che lo Stato prenda al più presto in considerazione la creazione dell'albo nazionale!
Francesca Pedemonte
Dangerous Goods Safety Advisor