L'Adr 2009 entrerà in vigore il 1° gennaio 2009, recependo la direttiva europea 2008/68/CE con un periodo transitorio di sei mesi. La direttiva, in vigore dal 20 ottobre 2008, sostituirà dal 30 giugno 2009 le precedenti direttive 94/55/CE, 96/49/CE, 96/35/CE e 2000/18/CE, regolando il trasporto di merci pericolose effettuato su strada, per ferrovia o per via navigabile interna all'interno degli Stati membri o tra gli stessi, comprese le operazioni di carico e scarico, il trasferimento da un modo di trasporto a un altro e le soste rese necessarie dalle condizioni di trasporto. La nuova direttiva europea prevede un sostegno finanziario agli Stati membri per la traduzione dell'Adr, del Rid e dell'Adnr e delle relative modifiche nelle rispettive lingue ufficiali, pertanto ci si augura che presto la traduzione italiana venga pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e che non si ripeta quanto accaduto con la pubblicazione dell'Adr 2007.
Ricordiamo che l'ADR 2007 non è mai stato stato pubblicato in italiano sulla Gazzetta Ufficiale. Accadde che la direttiva 2006/89/CE del 3 novembre 2006, fu recepita in Italia con decreto del ministero dei Trasporti il 3 gennaio 2007, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 66 del 20 marzo 2007. Nel decreto veniva sostenuto che “…sarebbe stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica a cura del ministero dei Trasporti, non appena ultimata la traduzione del testo stesso…” però ad oggi non è ancora stata pubblicata ed ormai è troppo tardi per farlo.
Per rimediare a tale ritardo, l'unico aiuto che veniva fornito all'interno del sito del ministero dei Trasporti era l'indicazione della traduzione non ufficiale di una società privata, la Ars Edizioni Informatiche.
Questa volta le cose potrebbero complicarsi ulteriormente perché, da quanto dichiarato dalla società sopramenzionata, non verrà fatta nessuna traduzione non ufficiale in lingua italiana dell'Adr 2009 rischiando realmente di 'viaggiare' nel buio.