Il Cipe ha dato il via libera allo stanziamento di 17,8 miliardi di euro destinati a finanziare opere immediatamente cantierabili. Ai 16,6 miliardi annunciati nei giorni scorsi dal ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, si sono aggiunti altri 1,2 miliardi destinati a finanziarie interventi nell’edilizia scolastica e carceraria.

 

La delibera prevede un contributo a carico dello Stato di 8,5 miliardi e un contributo dei privati per poco più di otto miliardi. Non solo Ponte sullo stretto, fortunatamente: il Terzo Valico è inserito in un “blocco” da 2,7 miliardi per interventi ferroviario.

 

Oltre all’infrastruttura che potrebbe permettere il completamento del “Corridoio 24” tra Genova e Rotterdam, rendendo competitivo il porto del capoluogo ligure, altri interventi sono previsti per il primo tratto dell’Alta velocità tra Milano-Verona), gli oneri ambientali per la Firenze-Bologna, e il primo lotto della Pontremolese. Ottocento milioni vanno al Mose, soldi peraltro già previsti dalla delibera del 18 dicembre scorso).

 

Altri due miliardi andranno al tunnel del Frejus, al completamento dell’asse autostradale Salerno-Reggio Calabria, al collegamento tra tangenziale di Napoli e rete ferroviaria costiera, al potenziamento della statale 106 Jonica, e altre opere.

 

Dal contributo pubblico arriverà un miliardo e mezzo da destinare alle opere connesse all’Expo 2015, e alle reti dei trasporti pubblici. Previsti anche 150 milioni per i sistemi idrici.

Per quanto riguarda il contributo dei privati, sono previsti otto miliardi da destinare alle autostrade della Cisa, alla completamento della Tirrenica tra Civitavecchia e Cecina, alla Tangenziale est di Milano, alla Brescia-Padova, Cecina-Civitavecchia.

 

«Sono molto soddisfatto – ha dichiarato il ministro Altero Matteoli – per la linea politica scelta dal governo che punta all’investimento nelle infrastrutture per aiutare il Paese ad uscire dalla crisi economica. Le opere scelte sono quelle pronte e cantierabili nel più breve tempo possibile. Si tratta – precisa il ministro – di una prima tranche di interventi del programma triennale che prevede opere per 44 miliardi».

 

Per quanto riguarda la Liguria e il Terzo Valico, il senatore del Pdl Luigi Grillo sottolinea che i lavori scelti dal Cipe sono di immediata cantierabilità. «Questa decisione – osserva Grillo – ha importanti ricadute nella regione Liguria perché consente l’apertura dei cantieri per la costruzione del Terzo Valico dei Giovi».

 

Per Michele Meta, capogruppo del Pd nella commissione Trasporti alla Camera «le sollecitazioni provenienti dalle parti sociali e dal mondo delle piccole e medie imprese erano di ben altro tipo e andavano verso una richiesta di interventi immediatamente cantierabili, non di lungo periodo nell’avvio dei lavori, come il ponte sullo Stretto».

 

(da: avvisatore.ilsecoloxix.it del 07.03.2009)