Premuda ha chiuso il primo semestre con un utile consolidato di 6,8 milioni di euro, a fronte del profitto di 4 milioni realizzato nel primo semestre 2009 (+71%) e della perdita di 19,8 milioni realizzata nell’intero esercizio 2009. Si osserva che – a seguito della svalutazione per impairment di alcune navi effettuata nel bilancio dell’esercizio 2009 – il risultato del primo semestre 2010 beneficia di minori ammortamenti per circa 1,4 milioni di euro. Si ricorda inoltre che al risultato del primo semestre 2009 avevano concorso plusvalenze da vendita navi per circa 2,8 milioni di euro. Al netto di tali fattori, il risultato consolidato del primo semestre 2010 ammonterebbe a circa 5,4 milioni di euro, a fronte del corrispondente valore di circa 1,2 milioni di euro del primo semestre 2009, con un miglioramento su basi omogenee di circa 4,2 milioni di euro (+ 350% circa). Il cash flow consolidato (utile + ammortamenti) del primo semestre 2010 è risultato di 19,4 milioni (16,6 nel primo semestre 2009). Al netto delle quote di terzi (non significative), il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2010 ammonta a 183,5 milioni di euro (era di 201,4 milioni al 30 giugno 2009 e di 176,0 milioni al 31.12.2009 dopo le svalutazioni effettuate) e corrisponde a 1,30 euro per azione (1,43 euro a fine primo semestre 2009 e 1,25 euro alla fine dell’esercizio 2009). Le immobilizzazioni in flotta ammontano a 371,8 milioni cui vanno aggiunti 71,6 milioni relativi alle navi in costruzione. La situazione finanziaria di Gruppo evidenzia una esposizione netta di 291,7 milioni (206 e 226,8 a fine giugno ed a fine esercizio 2009), con disponibilità liquide di 25,2 milioni. L’esposizione finanziaria netta è aumentata prevalentemente in relazione all’avanzamento dei nuovi investimenti avviati e per l’effetto derivante dalla controvalutazione in euro dei finanziamenti espressi in dollari. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)