La società ferroviaria VTG Italia, filiale del gruppo tedesco VTG, ha acquistato 50 nuovi carri ferroviari da 120 metri cubi e con assili rinforzati da 22,5 tonnellate per il trasporto di gas di petrolio liquefatti (GPL). La società si appresta a chiudere il 2010 con un fatturato di oltre 5 milioni di euro per quanto riguarda il settore trasporti GPL e di 20 milioni di euro complessivi per il settore trasporti e noleggi. Nell’occasione, il Wagon Hire Division manager di VTG Italia, Enrico Torre, auspica “che anche le imprese ferroviarie siano disponibili a investire per migliorare ed incrementare il trasporto ferroviario delle merci, in termini di dedica di maggiori risorse a questo segmento del ferroviario. Così come ci si augura che tutte le autorità preposte, il ministero dei Trasporti ed il ministero degli Interni, promulghino regole chiare, non vessatorie e non discriminanti, possibilmente condivise con tutti gli attori del trasporto ferroviario delle merci, in primis i detentori di carri, figura purtroppo non ancora riconosciuta in Italia. Infine il ministero delle Finanze, pur nell'oculata gestione necessaria al delicato momento economico dovrebbe dedicare risorse mirate al rilancio del trasporto ferroviario delle merci e non provvedimenti a pioggia che poco aiutano il sistema”. La VTG Italia propone la formazione dei verificatori delle imprese ferroviarie, “che ormai etichettano e bloccano i carri merci con etichettature che definire fantasiose non è offensivo; molti carri devono essere mandati in officina per riparazioni e controlli, che poi si accertano inesistenti; il tutto con conseguente mancato utilizzo dei carri per mesi e mesi”. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)