Il completamento delle opere in territorio italiano relative ai corridoi ferroviari identificati come strategici dall’Unione Europea (TEN-T, Trans European Network), l’ammodernamento e il completamento del potenziamento dei valichi alpini e il completamento del riassetto organizzativo e strutturale dei principali porti/aeroporti italiani favorendo con ciò la loro complementarietà rispetto al potenziamento di piattaforme logistico retro-portuali. Sono queste le proposte presentate a Roma da Fedespedi – Federazione Nazionale delle Imprese di Spedizioni Internazionali – a Bartolomeo Giachino – Sottosegretario Ministero Infrastrutture e Trasporti – per lo sviluppo e l’aggiornamento del Piano Generale della Logistica, dal quale dipenderà, secondo la categoria degli spedizionieri, il rilancio del Sistema Paese e la sua capacità di competere a livello internazionale. Per Fedespedi, “Il sistema logistico italiano è caratterizzato da numerose inefficienze e carenze, in primis infrastrutturali, gestionali, organizzative e, in generale, di qualità del servizio offerto, criticità che penalizzano la competitività del nostro sistema economico incidendo, secondo i dati a disposizione, per circa il 20% dei costi di produzione delle imprese italiane. Per far fronte a tale situazione e superare tali criticità Fedespedi ritiene strategica e prioritaria la realizzazione di tre infrastrutture ritenute centrali anche in sede europea: il “Corridoio 1 Berlino – Palermo”, il “Corridoio 5 Lisbona – Kiev”, che comprende l’intera tratta ad alta velocità Torino – Trieste e prevede il potenziamento del tunnel del Fréjus ed infine il “Corridoio 24 Rotterdam – Genova”, dove è prevista una linea ad alta velocità Genova – Milano nonché lo scavo del cosiddetto Terzo Valico”. Fedespedi ritiene prioritario assicurare un efficace collegamento tra scali marittimi ed aeroportuali, centri logistici ed intermodali terrestri e la viabilità stradale e ferroviaria, intervenendo sulle criticità esistenti nel cosiddetto “ultimo miglio”. Nella proposta di Fedespedi viene sottolineata la necessità di provvedere ad un riassetto organizzativo e funzionale dell’Agenzia delle Dogane, soluzione in grado di restituire capacità competitiva al trasporto marittimo nazionale e, conseguentemente, al rilancio dell’attività di importazione ed esportazione delle merci, oggi sempre più spesso appannaggio degli scali nord europei principali competitor dell’Italia. In questo ambito Fedespedi sottolinea inoltre l’importanza dell’entrata in funzione del cosiddetto “Sportello Unico”, necessario per armonizzare l’operatività del sistema doganale, assicurare efficienza e un migliore coordinamento tra le Pubbliche Amministrazioni ed infine, ridurre le tempistiche di espletamento delle procedure doganali. Per Fedespedi un ruolo importante dovrà essere riservato anche alla cosiddetta “logistica dei servizi telematici”, elemento che, ad infrastrutture invariate, potrebbe accrescere l’efficienza del sistema logistico italiano e favorire una reale integrazione tra operatori privati e pubblici. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)