Per migliorare la qualità dell'aria e rilanciare la cantieristica navale “è necessario adottare le nuove regole dettate dall'IMO (International Maritime Organization). Questo l'appello dell'associazione Amici della Terra in risposta all'entrata in vigore, dal primo luglio, del nuovo regolamento per la riduzione delle emissioni inquinanti delle navi. “Il nuovo regolamento dell'IMO crea le condizioni per una svolta ambientale, ma si tratta di condizioni del tutto teoriche se gli Stati nazionali non fanno dei passi in avanti per metterle in pratica”, ha fatto presente il Presidente dell’associazione, Rosa Filippini. Negli ultimi anni, ha ricordato l'associazione, “sempre maggiori evidenze scientifiche hanno sottolineato una crescente responsabilità delle emissioni del trasporto marittimo nell'inquinamento atmosferico da particolato secondario”, che si forma indirettamente per diffusione dalle emissioni solforose e azotate delle navi. Per questo motivo, ha continuato Filippini, “l'attuazione del nuovo programma Imo al 2020 potrebbe ridurre significativamente i rischi sanitari e ambientali derivanti dall'inquinamento atmosferico” e, inoltre, puntando su politiche di miglioramento dell'efficienza energetica e di qualità ambientale, “si consentirebbe all'economia del mare di superare questa fase di crisi”. (Da Maritime Transport Daily Newsletter).