Il Comitato Portuale di Napoli ha deliberato la messa in liquidazione della società Nausicaa, l’avvio della definizione delle problematiche legate al settore della cantieristica, il piano annuale delle opere, il programma triennale e il bilancio di previsione 2001. Il primo punto esaminato ha riguardato la società che ha guidato dal 2003 ad oggi il progetto di trasformazione del waterfront. Un processo, come ha tenuto a precisare il Presidente, giunto ora ad un punto di risoluzione e che grazie al lavoro svolto, in questo ultimo anno, dalla società Nausicaa ha portato a definizione questioni importanti come l’integrazione con il progetto di Alvaro Siza per piazza Municipio e il riutilizzo dei Magazzini Generali. I membri del Comitato hanno deciso, a maggioranza, su proposta del Presidente, di lasciare la società. La liquidazione, come è stato ribadito, fa salvo il progetto di Euvé che passerà all’Autorità Portuale. La messa liquidazione richiederà tempi tecnici necessari agli adempimenti prescritti. Il controllo della Holding Nausicaa era ripartito tra Autorità Portuale al 68% e Comune, Provincia e Regione per la restante quota. La società ha in dote 82 milioni di euro per il rifacimento fella fascia costiera che va dal molo Beverello, calata Piliero ed Immacolatella Vecchia. Con la liquidazione della Nausicaa, l'unico a dover dare le dimissioni in qualità di AD della società consortile è l'avvocato Paolo Del Mese, dirigente dell'Autorità Portuale. La vicenda ha visto contrapposti Autorità Portuale ed armatori del golfo per un progetto presentato da questi ultimi. Ma il Beverello è suolo demaniale ed a decidere sarà l'Authority. Sul secondo punto all’ordine del giorno, la situazione della cantieristica. Il Comitato ha dato mandato al Presidente di procedere 1) alla rivisitazione del piano di riordino della cantieristica varato nel 2001; 2) alla verifica degli investimenti effettuati dai soggetti concessionari del comparto della cantieristica navale da porre in relazione agli investimenti effettuati e da effettuarsi da parte dell’AP; 3) alla rivisitazione dell’attualità delle delibere e dell’atto di concessione rilasciato alla Società Cantieri del Mediterraneo in relazione all’esercizio pubblico dei bacini di carenaggio. La decisione è scaturita da una relazione presentata dagli Uffici di struttura sullo stato del piano di riordino, sullo stato degli interventi infrastrutturali e sulle considerazioni legate all’annoso contenziosi in corso su cui si attende, per la fine di novembre, un altro pronunciamento da parte del TAR. Il Comitato Portuale ha, infine, approvato all’unanimità il piano annuale delle opere 2011 e il piano triennale 2011-2013 che prevede investimenti per euro 689.432.206 Ha dato il via libera, sempre all’unanimità, al bilancio di previsione 2011. Il bilancio prevede un avanzo di cassa di euro 63.834.220. un avanzo economico di euro 602.393 e euro 50.357.740 come avanzo finanziario. Il capitolo degli investimenti impegna euro 110.061.000. Intanto, si fanno sempre più insistenti le voci sulle possibili dimissioni del Segretario generale Zeno D’Agostino, insediato il 30 Aprile dello scorso anno, a causa di un logoramento del rapporto con il Presidente. Il Segretario Generale, 42 anni, è anche amministratore delegato di Logica, l’Agenzia della Regione Campania per la promozione del trasporto merci, e Presidente di Ferport Napoli, l’azienda delle manovre ferroviarie portuali. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)