La Saipem (gruppo Eni), si è aggiudicata nuovi contratti nell’offshore per un valore complessivo di oltre un miliardo di euro. I contratti sono stati acquisiti per attività da svolgersi tra il 2010 e il 2012 nelle principali aree offshore dove la Saipem è presente, in particolare nel Caspio, Kazako ed Azero, in Brasile, in Medio Oriente, in Africa Occidentale, nel Mare del Nord e in Messico. Le operazioni vedranno impegnati i più importanti mezzi della flotta Saipem e riguardano la posa di condotte a mare, lo sviluppo di giacimenti sottomarini, oltre la fabbricazione ed installazione di piattaforme. Tra i maggiori contratti acquisiti, in Kazakhstan, Saipem ha sottoscritto con Agip KCO l’estensione del contratto ‘Kashagan Trunklines’ per l’installazione del sistema di condotte a mare che collegheranno le strutture di produzione nell’ambito della fase sperimentale di sviluppo del giacimento Kashagan, situato nelle acque kazake del Mar Caspio, a circa 80 chilometri a sud-est della città di Atyrau. Il contratto è stato esteso fino a dicembre 2011 e prevede l’ingegneria, l’approvvigionamento, la fabbricazione e l’installazione delle condotte di produzione e di servizio – per un totale di 34 chilometri – e dei relativi ombelicali e dei cavi in fibra ottica – per un totale di circa 40 chilometri. Il progetto prevede inoltre la progettazione e installazione di 5,2 chilometri di tratti di tubazioni sottomarine di raccordo che renderanno possibile la realizzazione delle successive fasi dello sviluppo del campo senza interrompere la produzione degli impianti già in esercizio. I lavori a mare saranno eseguiti dai mezzi navali Castoro 12 e Castoro 16, equipaggiati con speciali apparati di scavo, interramento e ripristino appositamente progettati per le difficili condizioni ambientali che caratterizzano la parte settentrionale del Mar Caspio: profondità d’acqua estremamente ridotte, clima rigido e stringenti restrizioni di salvaguardia ambientale. In Brasile, la compagnia petrolifera brasiliana Petrobras ha assegnato a Saipem il contratto EPIC denominato P55-SCR per i risers e le flowlines a servizio della piattaforma semisommergibile P-55 che sarà collocata nel campo Roncador, nel bacino di Campos, circa 120 chilometri al largo delle coste dello stato di Rio de Janeiro. Il contratto prevede l’ingegneria, l’approvvigionamento, il trasporto e l’installazione a mare di 25 chilometri di flowlines e di 16 steel catenary risers con un diametro compreso tra 8 e 12 pollici, per una lunghezza totale di circa 50 chilometri di condotte rigide, che uniranno le teste di pozzo sottomarine alla piattaforma di produzione P-55, in una profondità d’acqua tra i 1.500 e i 1.900 metri. Quello di Roncador è considerato uno degli sviluppi in acque profonde più sfidanti dal punto di vista tecnologico, per profondità d’acqua, dimensioni e caratteristiche degli idrocarburi del giacimento. Le attività di installazione a mare saranno eseguite nel secondo semestre del 2012. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)