Nei prossimi anni, le grandi rinfusiere e non le portacontainer saranno al centro degli investimenti della compagnia giapponese “K” Line. L’obiettivo dichiarato dai vertici di “K” Line è di ridurre il contributo dello shipping al fatturato della compagnia dall’attuale 45% al 40%. Per raggiungere questo obiettivo, la divisione container rimarrà sui livelli attuali in termini di capacità. Poche nuove costruzioni sostituiranno tonnellaggio a noleggio troppo datato. Il portafoglio ordini consiste di 21 navi, di cui alcune con una capacità massima di 8.100 teus. Nel 2012, a completamento del programma, “K” Line opererà una flotta di 76 portacontainer Cinque ordini per portacontainer sono stati convertiti ad altre tipologie di naviglio. Gli investimenti maggiori riguarderanno il settore del carico secco, dove la compagnia opera attualmente una flotta di 74 rinfusiere Capesize, con altre 41 unità in ordine ai cantieri. L’obiettivo è quello di arrivare entro il 2015 ad operare una flotta complessiva di 300 bulk carrier, rispetto alle poco meno di 200 di oggi. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)