Secondo quanto riportato da un documento di Fedarlinea, l’associazione dell’armamento di linea cui aderisce Tirrenia, “a causa delle «rilevanti perdite economiche» del servizio”, da dicembre Tirrenia sospenderà il collegamento fra Bari e Durazzo. Intanto, dai primi di Dicembre fino al 31 maggio i 722 marittimi della Tirrenia dovranno far fronte alla cassa integrazione straordinaria. Contro questa decisione dell’azienda, i sindacati hanno proclamato sciopero generale per il 22 novembre. La Cassa integrazione sarà a rotazione e vedrà coinvolte 172 persone in media ogni giorno, per un massimo di 230 persone. Intanto il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, conferma il giudizio positivo sulla nascita della «Compagnia Italiana di navigazione» interessata a rilevare Tirrenia, ma evidenzia che della nuova cordata «solo l'armatore Vincenzo Onorato sin dal primo momento ha dichiarato l'intenzione di voler acquisire» Tirrenia, mentre Gianluigi Aponte ed Emanuele Grimaldi si sono sempre dichiarati non interessati avanzando «riserve sul modello di convenzione e sulle relative sovvenzioni». «Credo e spero che la nuova cordata – continua Caronia – nasca da un preciso progetto industriale in cui non sia presente il famigerato `spezzatino´ che abbiamo aspramente combattuto». «Credo che il commissario straordinario, Giancarlo D'Andrea e il Governo ci forniranno tempestivamente l'elenco dei 21 soggetti che hanno manifestato interesse per Tirrenia e dei 5 per Siremar e quello con i destinatari delle lettere per la prosecuzione della gara fornendo le motivazioni di eventuali esclusioni. Ci aspettiamo altresì che il Commissario ritiri prontamente la procedura di ricorso alla cassa integrazione decisa unilateralmente contro cui abbiamo dichiarato uno sciopero che interesserà tutti i collegamenti con le Isole maggiori e minori il 22 novembre. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)