Coeclerici
ha preso in consegna la ‘Zambesi’, la prima delle due unità gemelle che
opereranno nel porto di Beira in Mozambico a servizio del colosso minerario
Vale. L’investimento complessivo per le due unità è di circa $ 150 milioni. 55
mila tonnellate di stazza lorda, 5 gru, 5 benne, 8 nastri trasportatori, un
nastro caricatore semovente da 37 metri, 3 mila tonnellate di carbone trasportate
all’ora, circa 6 milioni di tonnellate di carbone trasportate in un anno, 75
milioni di dollari di investimento. Sono questi alcuni dei principali numeri
che caratterizzano la nuova unità di transhipment di ultima generazione, Bulk
Zambesi, progettata da Coeclerici e consegnata in questi giorni in Cina da dove
è partita oggi alla volta del Mozambico. Le due unità gemelle sono state
concepite da Coeclerici per fare fronte ai limiti infrastrutturali del porto di
Beira e per consentire di ottimizzare, dal punto di vista economico ed
ambientale, il processo logistico della movimentazione del carbone, dalla
miniera di Moatize (Mozambico), in concessione al Gruppo Vale, ai paesi
importatori di tutto il mondo, in particolare Brasile, India, Giappone ed Europa.
La Bulk Zambesi, che sarà operativa in Africa entro fine luglio, caricherà il
carbone dalla banchina del porto di Beira e lo trasporterà alle aree di
ancoraggio offshore, situate a circa 20 
miglia dalla costa dove, senza limiti di pescaggio, l’unità di transhipment
potrà caricare le grandi navi Capesize adibite al trasporto oceanico. Il
progetto è stato aggiudicato a Coeclerici nel 2009, attraverso una gara
internazionale indetta da Vale, e rappresenta un’ulteriore prova delle capacità
del gruppo di affermare il proprio know-how nel mondo, attraverso soluzioni di
ingegneria navale progettate ad hoc per colmare i limiti orografici dei paesi
in via di sviluppo e consentirne la crescita economica ed il progresso. Il
contratto siglato da Coeclerici ha una durata ventennale e prevede il trasporto
di circa 12 milioni di tonnellate di carbone all’anno. La nuova unità è della
tipologia Bulk Carrier Supramax (navi porta rinfuse da 55 mila tonnellate di
stazza lorda), dotata di sofisticati meccanismi di comando, sistemi di nastri
trasportatori, gru e benne in grado di caricare le navi oceaniche a 3 mila
tonnellate all’ora. Batte bandiera italiana ed è certificata dal RINA. Entrambe
le soluzioni sono state progettate per rispettare i massimi requisiti di tutela
ambientale fissati dai maggiori enti internazionale di certificazione (IMO,
MARPOL, IOPP e ISPP). Per la seconda unità gemella, la consegna è prevista
entro gennaio 2012 e sarà operativa in Africa entro la prima metà dello stesso
anno. Il contratto siglato da Coeclerici con il colosso brasiliano si inserisce
in un più ampio progetto di investimenti che il Gruppo Vale sta effettuando
nell’intera area di Moatize – situata nella parte nordoccidentale del Mozambico
– per lo sfruttamento dei giacimenti carboniferi che hanno riserve di carbone
per circa un miliardo di tonnellate. Il progetto prevede inoltre lo sviluppo
dell’intera rete infrastrutturale di trasporto della materia prima, dalla
miniera al porto di Beira, la costruzione della nuova area di stoccaggio e
l’ammodernamento del terminal carbone di Beira per un investimento complessivo
di 1,2 miliardi di dollari, che rappresentano il 12% del prodotto interno lordo
del Mozambico nel 2008.