Le associazioni internazionali più rappresentative dello shipping mondiale (BIMCO, International Chamber of Shipping, Intercargo e Intertanko), unitamente al sindacato International Transport Workers' Federation (ITF), hanno lanciato su scala globale l’iniziativa contro la pirateria ‘SOS Save Our Seafarers’, tesa ad indurre i governi ad intraprendere iniziative più concrete di più per contrastare il fenomeno, prima che questo strangoli il commercio mondiale e prima che altri marittimi innocenti siano torturati ed uccisi. BIMCO, ICS, Intercargo, Intertanko e ITF ricordano che tutti i giorni le navi mercantili sono oggetto di assalti armati da parte di bande di pirati e che attualmente oltre 800 marittimi sono tenuti in ostaggio sulle loro navi sequestrate e sottoposti ad abusi fisici e psicologici durante le trattative per il riscatto Eppure, anche se colti in flagrante dalle unità delle forze navali impiegate contro la pirateria l'80% dei pirati viene rilasciato e messo in condizione di lanciare nuovi attacchi. Una situazione sfuggita di mano, con i pirati sempre più forti, più violenti e più ricchi. Adesso è il momento di agire con fermezza per ridurre l'efficacia delle navi-madre utilizzate dai pirati, che sono facilmente identificabili; autorizzare le forze navali a detenere i pirati e a sottoporli a processo; definire pienamente nelle leggi nazionali l'illegalità e criminalità di tutti gli atti di pirateria, nonché l'intenzionalità di commetterli, insieme con l'obbligo di cooperare per reprimere la pirateria nell'ambito delle convenzioni internazionali; aumentare i mezzi navali messi a disposizione in quest'area; fornire maggiore protezione e supporto ai marittimi; individuare e criminalizzare i mandanti e i finanziatori di queste organizzazioni criminali. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)