La Commissione dell’Unione
Europea ha infatti accolto le Linee Guida presentate alcuni mesi or sono dalla
Regione Campania, riconoscendone l’ammissibilità. Al porto vanno 240 milioni
per la logistica, le bonifiche e la rete fognaria. Infrastrutture attese,
strategiche per il rilancio della portualità, a cui si affiancano interventi
sulla regolamentazione amministrativa: la verifica dei piani d’impresa, dei
programmi di attività dei concessionari e la semplificazione amministrativa per
le imprese. A  questi interventi si aggiungono gli investimenti per il
passante ferroviario e il prolungamento della linea ferroviaria (95 milioni)
per un finanziamento complessivo di 335 milioni. Il Comitato portuale ha
approvato all’unanimità l’elenco annuale 2012 delle opere e il Programma
triennale 2012-2014 che prevede investimenti per euro 667 milioni di euro. “Il
programma triennale- ha infatti sottolineato il Segretario Generale – 
recepisce le linee d’indirizzo, approvate dal Comitato Portuale del luglio
scorso, che saranno finanziati con i fondi POR-FESR 2007-2013 e che
costituiscono il grande progetto di interventi nel porto di Napoli dichiarati
ammissibili dalla Commissione Europea. Il Comitato Portuale ha poi dato il via
libera al bilancio di previsione 2012 che indica un avanzo di cassa di euro
80.498.901, un avanzo economico di 372.641 e euro 52.341.212 come avanzo
finanziario. Il bilancio approvato all’unanimità è stato redatto tenendo conto
della volontà dell’Ente di proseguire la politica gestionale rivolta alla
razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse nel quadro delle strategie e
degli obiettivi che hanno già caratterizzato l’impostazione del lavoro nel
corso dell’anno 2011.