Le tre maggiori compagnie di linea giapponesi hanno chiuso il
primo semestre dell’anno fiscale con consistenti perdite. L’apprezzamento dello
yen, unitamente alle difficili condizioni del mercato, hanno accentuato le
difficoltà. Il risultato meno pesante è stato ottenuto da Nippon Yusen
Kabushiki Kaisha (NYK), che ha registrato una perdita di 12 miliardi di yen ($
150 milioni) a fronte dell’utile di 44 miliardi di yen registrato nello stesso
periodo dello scorso anno. Per l’intero esercizio il gruppo si aspetta una
perdita nell’ordine dei 18 miliardi di yen ($ 230 milioni). Per Mitsui OSK
Lines (MOL), la perdita semestrale è stata di 16 miliardi di yen ($ 202
milioni) a fronte dell’utile di 48 miliardi di yen dello stesso periodo dello
scorso anno. La perdita della divisione container è stata di 11 miliardi di
yen, quella divisione carico secco di 6 miliardi di yen. Per la seconda parte
dell’esercizio MOL mostra un certo ottimismo, limitando l’aspettativa di
perdita a 4 miliardi di yen. Il rosso di Kawasaki Kaisen Kaisha (“K” Line) è
stato di 18,6 miliardi di yen ($ 243 milioni), a fronte dell’utile di 26
miliardi di yen di un anno fa. La stima di perdita sull’intero esercizio è
nell’ordine dei 30 miliardi di yen.