La compagnia statale vietnamita Vinalines, che opera servizi container e dry bulk intra asiatici, ha chiuso il primo trimestre dell’anno fiscale in rosso per 660 miliardi di dong ($ 32,1 milioni), registrando la prima perdita della sua storia, malgrado il fatturato abbia registrato un incremento su base annua del 5%. Una parte della perdita è dovuta all’assunzione di parte delle perdite della connazionale Vinashin. Il trasferimento del debito da una società statale all’altra, che dovrebbe durare un paio di anni, è stato fortemente criticato sul piano internazionale, per la sua mancanza di trasparenza e per la violazione delle regole internazionali di contabilità aziendale.