Per Assologistica, fra le norme che il
Governo sta predisponendo in queste ore deve trovare spazio anche l’abrogazione
della norma che dispone l’applicazione al personale dipendente di tutte le
imprese ferroviarie dei “contratti collettivi nazionali di settore“, con
l’intento evidente di imporre l’applicazione erga omnes del contratto
delle Ferrovie dello Stato. L’imposizione per legge di quel contratto
pubblicamente contestato per la sua
onerosità anche dal suo unico sottoscrittore, cioè il monopolista di fatto
Ferrovie dello Stato
è
finalizzata a stroncare sul nascere la concorrenza tra imprese ferroviarie. E’
paradossale che, mentre si riforma la normativa sul lavoro consentendo libertà
di contrattazione al livello più vicino alle specificità aziendali, nel caso
delle Imprese ferroviarie si disponga d’imperio l’esatto contrario. Non è
questa la strada giusta per fermare l’emorragia di traffico che FS Cargo ha
registrato anche nei primi sei mesi del 2011, mentre le imprese ferroviarie
private trasportano ormai 1/3 del traffico ferroviario nazionale. E neppure è
la strada per convincere i mercati della volontà di riformare un settore che,
quotidianamente, viene definito vitale per l’economia nazionale. Assologistica
ritiene che le proposte degli operatori privati del settore e delle loro
Associazioni meritino immediata maggiore attenzione da parte del Governo.