I sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti Merci hanno preso posizione contro l’ipotesi di un pedaggio per l'attraversamento di Genova da parte dei veicoli industriali che servono i terminal container del porto.”Vogliamo ricordare che anche il settore del trasporto container non è rimasto esente dalla grave crisi che investe ormai da oltre due anni il mondo del lavoro e ad oggi nonostante un sostanziale aumento dei traffici rispetto al 2009, sono ancora molto lontani i dati positivi degli anni precedenti”, dichiarano i sindacati in una nota comune. “Anche in questo settore abbiamo dovuto ricorrere per molte aziende all'attivazione di ammortizzatori sociali, come la cassa integrazione in deroga o la mobilità. In molte altre per salvaguardare i livelli occupazionali abbiamo dovuto fare accordi per abbattere il costo del lavoro diminuendo la retribuzione a volte anche del 20%”. I sindacati ricordano anche il rinnovo del contratto nazionale merci e logistica, che ha portato un incremento dei costi per gli autotrasportatori, e la mancata attuazione delle tariffe minime di salvaguardia. “In virtù di tutto ciò, tale proposta ci sembra una provocazione inappropriata”, precisa il comunicato. “Augurandoci che non venga dato un altro colpo fatale ad un settore strategico, economico ed occupazionale così importante per Genova e non solo, chiediamo un ripensamento ed invitiamo la civica amministrazione ad inviare un messaggio chiaro a chi di dovere, nel far sì che sia applicata il prima possibile la legge. Nel caso venisse addossata alle aziende questa ennesima tassa al settore, daremo il nostro massimo appoggio alle imprese di trasporto”. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)