Nel 2010 sono sbarcati a Cagliari quasi 160 mila crocieristi. Secondo un’indagine a campione effettuata per conto dell’Autorità portuale, con buona soddisfazione dei passeggeri. Nel 73% dei casi il giudizio è stato positivo, e il 67% tornerebbe per una seconda visita. Tra le criticità su cui intervenire, per confermare il trend di crescita c’è la preparazione e la qualità delle guide turistiche, la loro capacità di parlare più lingue, l’approccio con il turista. L’indagine ha riguardato un campione di 5.485 persone. Il viaggio organizzato ha soddisfatto il 64% dei croceristi, mentre per il 16% di insoddisfatti le lamentele riguardano i prezzi, la qualità delle guide, l’organizzazione. Bar e ristorazione hanno avuto il giudizio favorevole del 68% degli intervistati, così come la qualità e la varietà della cucina. Per il 10% degli scontenti il servizio non è qualitativamente all’altezza e i prezzi sono troppo alti. Per i trasporti il 70% del campione si dice soddisfatto, soprattutto per la puntualità, l’efficienza e i prezzi di taxi e bus. Per gli insoddisfatti il problema maggiore è rappresentato dall’insoddisfacente disponibilità di informazioni sui mezzi. Chi ha effettuato un tour non organizzato ha scelto prevalentemente lo shopping in centro e visitato la città vecchia. Oltre il 92% del campione ha trascorso a terra tra le due e le sei ore, solo il 2% si è intrattenuto oltre 7 ore. L’82% ha fatto acquisti, scegliendo per la metà cibo e bevande, souvenir per il 20%, vestiti per il 14%, regali vari per l’11%, gioielli per il 5%. In media, senza considerare il pranzo, il 22% degli intervistati ha speso meno di 10 euro, il 55% meno di trenta euro. Oltre il 60% ha speso meno di venti euro per pranzare, il 14% ha speso tra i 40 e i 100 euro. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)