La Direzione generale per l’energia nucleare, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica del ministero dello Sviluppo economico ha autorizzato la conversione a carbone della centrale termoelettrica Enel di Porto Tolle, in provincia di Rovigo. Il provvedimento è stato emanato a seguito del positivo giudizio di compatibilità ambientale e dell’intesa con la Regione Veneto. Con il nuovo assetto, la centrale potrà operare con tre sezioni alimentate a carbone e, parzialmente, a biomasse (contro le attuali quattro alimentate a olio combustibile denso, da 660 megawatt elettrici ciascuna), per una potenza elettrica complessiva di 1.980 megawatt. L’approvvigionamento del combustibile e lo smistamento dei materiali avverranno principalmente per mare e per le vie fluviali, utilizzando un sistema di stoccaggio e movimentazione implementato su una nave storage appositamente attrezzata, ancorata al largo del delta del Po. Si stima che i lavori di conversione della centrale potranno essere conclusi nell’arco di sei anni. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)