Secondo l’amministratore delegato di Tirrenia, Ettore Morace, l’indagine della Commissione europea si riferisce ad aiuti pregressi, mentre la procedura di acquisizione è avvenuta nella massima trasparenza. Il piano industriale non è ancora definito perché traguarda un orizzonte temporale di otto anni coincidente con quella della Convenzione di Stato. Sul rinnovo della flotta le navi da sostituire dovrebbero essere cinque, quasi tutte della classe Strade Romane, che saranno quasi tutte demolite. Al loro posto entreranno in servizio due night ferry da 2mila metri lineari di capacità e 24 nodi che saranno reperiti sul mercato con contratti di bare-boat charter con opzione di acquisto nel periodo. La terza nave sarà impiegata sulla tratta fra Genova ed Olbia.