Con una intervista concessa al quotidiano Il Piccolo, il Presidente del Molo VII di Trieste, Pierluigi Maneschi, ha espresso profonda insoddisfazione per l’operato dell’Autorità portuale guidata da Marina Monassi. A Trieste Maneschi è proprietario della Trieste Marine Terminal, la società che gestisce in concessione il Molo VII. Secondo Maneschi, perché i traffici possano svilupparsi “sarebbe necessario che l’Authority sfruttasse tutti gli strumenti a disposizione per rendere più efficienti i servizi. Ad iniziare dalla promozione internazionale del porto, del tutto latente”. E poi, “nel porto di Trieste è tutto più caro perché non c’è economia di scala. E quindi non siamo competitivi”. Il prossimo appuntamento sarà l’approvazione del Piano Regolatore Portuale, attualmente fermo al Ministero degli Esteri in attesa della Valutazione Ambientale strategica transfrontaliera, una procedura che precede la Valutazione di Impatto Ambientale. Quando la Regione Friuli Venezia Giulia darà il via libera definitivo al Piano, il gruppo Maneschi presenterà un progetto definitivo che prevederà investimenti per quasi 180 milioni di euro per l’ingrandimento del Molo VII: Circa 130 milioni saranno destinati alla nuova estensione, mentre altri 50 milioni serviranno per l’adeguamento della banchina attuale.