La
maratona di New York 2011 si è chiusa ufficialmente domenica 6 novembre ma
continua la missione Federagenti, che prevede la raccolta di fondi per i
marittimi delle navi abbandonate nei porti italiani. ‘Federagenti corre New
York’ ha visto 14 runner, che hanno indossato una divisa bianca con i loghi del
Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto e del RINA, sponsor
dell’evento, nonché con il Logo del 150° dell’Unità d’Italia, concesso dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono arrivati tutti fino al traguardo
finale. Il portabandiera Federagenti, Vito Sardella della Capitaneria di Porto
di Ancona, ha chiuso in 2h35 classificandosi 79°, mentre i tempi dei due
ideatori del progetto riguardano l’agente marittimo napoletano, Umberto Masucci
che ha chiuso in 5h47m e l’agente marittimo savonese Fulvio Carlini che ha
terminato la gara in 5h04m. Importante il significativo gemellaggio sportivo
stretto tra Federagenti e i Parlamentari italiani del Montecitorio Running Club
all’insegna della solidarietà sociale. In Italia nel 2011 ci sono stati
13 interventi del Comitato Nazionale per il Welfare della Gente di Mare
sul problema delle navi fantasma: 8 sono le navi attualmente abbandonate
(Ancona, Augusta, Civitavecchia, Livorno, Piombino, Pozzallo, Ravenna, Taranto)
5 quelle ripartite (Civitavecchia, Marghera, Ortona, Oristano, Porto Nogaro). I
marittimi soccorsi e rimpatriati sono stati 350. In due anni di
attività i marittimi soccorsi e rimpatriati in Italia sono stati
503.