L’Assemblea
dei soci della Compagnia portuale di Livorno ha approvato con due soli voti
contrari e due astenuti il Bilancio 2010, chiuso con un attivo di 2 milioni e
520 mila euro. L’utile è dovuto essenzialmente a partite straordinarie: la
vendita di un terreno al terminal Da Vinci, che ha fruttato una plusvalenza di
6 milioni e mezzo e ha riportato in attivo i conti, altrimenti pesantemente in
rosso. Senza la vendita del terreno, la Compagnia avrebbe chiuso con una
perdita di 4 milioni di euro. Il 2011 è cominciato molto male, con il 30% in
meno di fatturato dovuto alla perdita dei traffici di auto finiti alla Sintermar.
Ora si dovranno abbattere pesantemente i costi per mantenere l’equilibrio dei
conti. Nel 2009 il disavanzo tra costi e ricavi era stato di 4 milioni e 700
mila euro.