Secondo l’Assessore ai
Trasporti Regione Campania, Vetrella, la nuova legge che esclude
dall’esenzione Iva i trasporti marittimi a corto raggio “crea un evidente
squilibrio economico e finanziario nei confronti dei collegamenti in alto mare,
che continuerebbero invece a godere del regime di non applicabilità dell'Iva, e
gravissime conseguenze per i bilanci delle società di trasporto marittimo
pubblico regionale, e di conseguenza per le tariffe da applicare agli utenti.
Per questo chiediamo una modifica della normativa in questione o
un'interpretazione del testo che dia certezza al mantenimento
dell'esenzione”. Una norma difficile da digerire “in un momento – afferma
Vetrella – già così difficile per la crisi economica e in particolare per i
costi dei carburanti attrarrebbe nella sfera di applicazione dell'Iva
operazioni tipiche dell'attività armatoriale finora sempre esenti dall'imposta,
quali la cessione di naviglio, di apparati motori e di parti di ricambio,
forniture di dotazioni di bordo, di carburanti e lubrificanti”. “in
qualità di coordinatore della commissione Trasporti della conferenza delle
Regioni e delle Province autonome – conclude l'assessore – ho inserito
all'ordine del giorno della prossima seduta questo argomento, che naturalmente
non riguarda solo la Campania ma anche le altre regioni costiere con
collegamenti marittimi a corto raggio, come ad esempio il Lazio e la Toscana,
al fine di richiedere poi al governo una revisione della normativa o
un'interpretazione della stessa che mantenga il beneficio”.