Nel campo delle assicurazioni marittime il settore corpi “non ha evidenziato cambiamenti importanti rispetto al più recente passato». Questa l’analisi di Bartolomeo Barberis, presidente del Comitato delle compagnie d’assicurazioni marittime, in occasione della 152esima assemblea che si è tenuta a Genova. Barberis ha detto che “il recente avvenimento Costa Concordia, che ha prodotto un sinistro corpi dell'ordine di 500 milioni di dollari, ha generato l'aspettativa di un severo irrigidimento del mercato” . In effetti, ha detto “una certa maggior rigidità si è manifestata da parte di diversi assicuratori. Tuttavia, si ha la netta impressione che possa trattarsi di un fuoco di paglia perché non risulta che la capacità sottoscrittiva del mercato mondiale sia cambiata e poiché, come è naturale, anche il prezzo dell'assicurazione si determina alla lunga sulla base della legge della domanda e dell'offerta, non credo si possa essere molto ottimisti sulla durata di questa situazione”, mentre più sensibile è stato l’aumento dei premi di rischi di guerra a causa del fenomeno della pirateria.