Le tre maggiori compagnie giapponesi (NYK, MOL e “K” Line) hanno chiuso in passivo l'esercizio fiscale 2011. Per NYK la perdita netta è stata di 72,8 miliardi di yen ($ 903 milioni) a fronte di ricavi per 1.807,8 miliardi di yen. L’esercizio precedente era stato chiuso con un utile netto di 78,5 miliardi di yen a fronte di ricavi per 1.929,1 miliardi di yen. La perdita di MOL è stata di 26 miliardi di yen ($ 323 milioni) a fronte di ricavi per 1.435,2 miliardi di yen. L’esercizio 2010 era stato chiuso con un utile netto di 58,3 miliardi di yen a fronte di ricavi per 1.543,7 miliardi di yen. Infine, “K” Line ha registrato la perdita netta di 41,3 miliardi di yen ($ 514 milioni). L’esercizio 2010 era stato chiuso con un utile netto di 30,6 miliardi di yen a fronte ricavi per 985,1 miliardi di yen. Oltre alle difficoltà derivanti dall’aumento dei costi, le compagnie hanno dovuto affrontare gli effetti del terremoto che ha sconvolto il Paese e le difficoltà derivanti dal rapporto di cambio fra lo yen ed il dollaro.