L’Arsenale di Messina diventerà un centro Nato di smaltimento per il naviglio sottile, categoria nel quale rientrano unità non superiori alle duemila tonnellate. L'investimento complessivo non sarà superiore ai 30 milioni di euro di euro sulla base di un progetto dell’Agenzia industrie e difesa, da cui l'Arsenale di Messina dipende dal 2001, insieme alla Namsa della Nato. Entro fine settembre una commissione verificherà lo stato dell'Arsenale prima di dare il via libera all'arrivo delle prime navi da demolire.