«Chiediamo all’Europa finanziamento e sostegno ai nostri progetti perché abbiamo una rotta e un pensiero lungo da poter esprimere. Non siamo più la Liguria bloccata. Dalla nostra regione passa una buona possibilità di restituire slancio alla UE. La crescita e il superamento della crisi in Europa passa attraverso il ruolo della Liguria come porta per il dialogo con i paesi emergenti». Con queste parole l’assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita è intervenuta al convegno organizzato dall’Autorità portuale della Spezia a Porto Lotti sull’evoluzione delle reti trans-europee di trasporto e il ruolo delle autostrade del mare, alla presenza dei rappresentanti della Commissione Europea Luis Valente de Oliveira e José Laranjeira Anselmo. «Stiamo uscendo da un lungo periodo di stasi nel quale si iniziano a definire scenari precisi – ha sottolineato l’ assessore – grazie ad un costante dialogo della Regione Liguria e dei porti liguri con la Commissione Europea, con il Governo italiano e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato possibile inserire nella revisione delle reti trans-europee e nel pacchetto finanziario post 2014 la maggior parte dei progetti infrastrutturali che riteniamo prioritari per il nostro territorio, a partire dal terzo valico e da tutte quelle direttrici lungo l’arco mediterraneo che si collegano al Nord Europa.». Secondo l’assessore alle infrastrutture «ora serve inserire la Pontremolese nella mappa delle reti TEN – T, solo così infatti può rivestire la massima priorità tra le proposte programmatiche di sviluppo». «Si tratta infatti – ha concluso Paita – di un collegamento strategico con il porto spezzino che attraversa aree ad alto sviluppo economico e connette il sistema portuale dell’alto Tirreno con i mercati del Nord Europa». «Vogliamo valorizzare i porti dell’alto Tirreno attraverso le autostrade del mare, sviluppando le potenzialità dei porti liguri, per farli diventare la porta europea del Mediterraneo verso Asia e Africa» ha detto il presidente dell’Autorità Portuale di Spezia, Lorenzo Forcieri. L’obiettivo – ha precisato – è quello di contrastare l’egemonia dei porti del Nord Europa, mettendo in atto quella sinergia tra infrastrutture, logistica ed innovazione informatica in grado di rendere più «vantaggiosi» i porti liguri e recuperare così le quote di mercato perse nell’ultimo decennio. «Il progetto che proponiamo riguarda soprattutto le innovazioni tecnologiche da mettere in atto lungo tutta la catena logistica – ha precisato Federica Montaresi, dell’ufficio studi dell’Authority spezzina, un efficientamento delle procedure e dei servizi da mettere a sistema per poter velocizzare il trasporto delle merci, come ad esempio l’integrazione delle `single window´ portuali».