Le più grandi navi della flotta mondiale portacontainer saranno anche le più eco-sostenibili. A partire dal 2013, infatti, per ogni container trasportato su una delle ‘Triple-E’ di Maersk Line, con capacità di 18.000 teu, la quantità di CO2 emessa sarà del 50% inferiore rispetto alla media delle navi utilizzate sulla rotta fra Asia ed Europa. In altre parole, per ogni scarpa, lettore Mp3 o fotocamera che sarà trasportata dal Far East al Vecchio Continente le emissioni di anidride carbonica saranno di oltre 20 volte inferiori rispetto a quanto prodotto dal trasporto aereo. Sono queste alcune delle ragioni per cui le ‘Triple-E’ sono state scelte fra le 100 ‘ready and available sustainable solutions’ dalla fondazione Sustainia100, l’organizzazione non governativa internazionale che ha presentato le proprie proposte durante il summit Rio+20, la conferenza internazionale promossa dalle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile che si è chiusa lo scorso 22 giugno. ‘Triple-E’, oltre che per Economy of Scale, sta proprio per Energy Efficiency and Environmentally Improved. Le nuove navi saranno, infatti, costruite come tecnologie in grado di controllare le emissioni inquinanti e di puntare al risparmio energetico. Inoltre, le nuove navi di Maersk Line saranno dotate di un passaporto “Cradle to Cradle”, un certificato di provenienza, composizione e rischi ambientali di tutti i materiali utilizzati nella costruzione. Alla fine del ciclo di vita delle navi, questo documento permetterà un riciclaggio sicuro ed eco-sostenibile dell’acciaio, che compone la struttura di queste imbarcazioni per oltre il 98%, un peso pari a oltre 8 Tour Eiffel. Le ‘Triple-E’ non sono altro che l’ultimo dei passi che Maersk Line sta facendo verso un’industria dello shipping più sostenibile. Solo nel 2011 la Maersk ha permesso a oltre 150 dei suoi principali clienti a livello mondiale di risparmiare oltre 750.000 tonnellate di CO2 rispetto alla media del mercato. Per il 2020 si prevede di ridurre di oltre il 25% il totale di emissioni dell’intero network di Maersk Line. Un modo per contribuire al miglioramento della supply chain della clientela, ma soprattutto dell’intero eco-sistema.