Con riferimento
all’articolo de “La Stampa” in cui si riferisce di un’infermiera Valentina B.
che (..) “si è dimessa dalla compagnia di navigazione per l’insostenibile clima
professionale” (..), Costa Crociere precisa che l’infermiera che ha riferito
questa grave falsità era stata sbarcata per motivi disciplinari. Costa Crociere
ribadisce con assoluta fermezza che a bordo delle navi della sua flotta vi sono
rigide misure di sicurezza e sorveglianza per quanto riguarda il possesso e
l'utilizzo di droga. Non è consentito in alcun modo portare a bordo, possedere,
commerciare o fare uso di sostanze stupefacenti, droghe o psicofarmaci.
Qualsiasi lavoratore marittimo che possieda o faccia uso di sostanze
stupefacenti o droghe, o che ne faccia comunque traffico, viene sottoposto ai
provvedimenti disciplinari previsti e sbarcato, con conseguente licenziamento.
A bordo vengono effettuati controlli e azioni preventive per scoraggiare simili
comportamenti. Non è consentito consumare, né a terra né a bordo, bevande
alcoliche in quantità tali da pregiudicare la capacità di svolgere il proprio
incarico in caso di emergenza ed il proprio lavoro a bordo. Non è consentito
consumare alcool durante lo svolgimento del proprio lavoro. Il personale in
turno di guardia deve astenersi dall’uso di bevande alcoliche almeno 4 ore
prima dell’inizio del turno. In merito alle condizioni di lavoro a bordo delle
navi della flotta, la Compagnia ha introdotto nel 2003 un sistema di gestione
etica e responsabilità sociale ed ha ottenuto la certificazione SA 8000 nel
2004. Quanto riferito dall'infermiera in questione è assolutamente falso e
privo di ogni fondamento.