Dopo l'assemblea dei portuali della scorsa settimana, che ha approvato quasi all'unanimità il piano di salvataggio presentato dal manager-commissario Alberto Bruschini, l'intero consiglio direttivo della Compagnia ha rassegnato le dimissioni in blocco. Il piano impone tagli alle retribuzioni di circa il 30%, la vendita di altri asset e l'uscita da società considerate non strategiche. Tra le vendite programmate vi sarebbe tutta la parte immobiliare dell'autoparco del Faldo, la cessione della quota del Livorno Terminal Mediterraneo e l'eventuale cessione del Terminal Reefer, nato nel momento meno favorevole per l'ortofrutta. I risparmi con i nuovi tagli sui costi sono ipotizzati intorno ai 5 milioni annui, ma il fabbisogno finanziario a brevissimo termine sarebbe di almeno 15 milioni di euro. L'intero consiglio dimissionario si ripresenterà alle nuove elezioni di metà luglio. I soci della cooperativa Clp sono 390.