Il Consiglio Direttivo
dell’Associazione Porti Italiani ha esaminato le recenti norme varate dal
Governo, in particolare, il Decreto “Milleproroghe” e il Decreto
“liberalizzazioni”, per tutti quegli articoli che riguardano il settore
portuale. Dopo un giudizio complessivamente positivo sulle manovre, si è deciso
di chiedere al Governo di integrare quelle misure con altre riguardanti: il
riconoscimento dell’autonomia finanziaria, la semplificazione delle procedure
per il dragaggio nei porti, la rivisitazione della misura relativa all’extragettito
dell’IVA nonché quella sulla misura sulle tasse portuali, per ottenere lo
sblocco dell’adeguamento delle stesse. Si è poi discusso di ulteriori proposte
da inviare al Governo in vista della prossima approvazione del cosiddetto
Decreto “Semplificazioni”. Tra queste, la questione della non applicabilità
dell’ICI in ambito portuale. Gli interventi richiesti al Governo sono sempre
più necessari per la ripresa della competitività del sistema e per la
stabilizzazione sociale. In relazione al dibattito interno posto in essere da
alcuni Presidenti, è stato deciso di convocare una nuova riunione il prossimo
21 febbraio, per aprire una riflessione, che coinvolga tutti sul documento che
sarà consegnato in quell’occasione.