Le avverse condizioni
meteorologiche stanno creando grosse difficoltà alla circolazione stradale e il
rallentamento e in alcuni casi il blocco del traffico delle merci. A causa
dell’emergenza neve sono stati introdotti divieti temporanei di circolazione ai
veicoli adibiti al trasporto merci. “Non possiamo permettere che per pochi
centimetri di neve si blocchi l’intero Paese”, ha dichiarato Eleuterio Arcese,
presidente di ANITA. “In Germania, Belgio e Olanda, anche in presenza di basse
temperature, al di sotto dei dieci gradi, non viene messa in discussione la
circolazione dei mezzi pesanti. In Italia, invece, non siamo in grado di
fronteggiare l’emergenza neve ricorrendo a strumenti che consentano la pulizia
delle strade”. “Occorre assicurare la circolazione ai mezzi pesanti anche in
condizioni avverse, considerando che è obbligatorio dotarsi di pneumatici
invernali o di catene da neve”. “La difficoltà di attraversare le strade
italiane ci isola dall’Europa”, ha sottolineato Arcese. “E lo dimostra il fatto
che molti committenti esteri  stiano cancellando le commesse in Italia per
l’incertezza che la merce arrivi a destinazione”. Da parte sua, Coldiretti ha
denunciato che i blocchi ed i rallentamenti causati dal maltempo hanno impedito
la consegna di oltre 50 mila tonnellate di prodotti ortofrutticoli, con un
danno complessivo che sfiora i cinquanta milioni di euro.  L'indagine
svolta dall'associazione degli agricoltori su tutto il territorio nazionale
comprende non solamente frutta e verdura, ma altri prodotti molto deperibili,
che scadono in pochi giorni, come latte e fiori. “Se la situazione non tornerà
subito alla normalità, gli effetti rischiano presto di trasferirsi anche ai
consumatori perché le forniture e i prezzi sugli scaffali dei supermercati non
sono ancora tornati alla normalità, dopo lo sciopero dei camion”, ha detto
la  Coldiretti.