Costa smentisce categoricamente
le notizie pubblicate da alcuni siti web italiani in merito alla possibile
presenza a bordo di Costa Concordia di lavoratori minorenni clandestini.
Le accuse mosse alla compagnia di utilizzare forme di lavoro nero o minorile
sono ignobili. Costa è certificata SA8000 ed è stata la prima azienda di
navigazione al mondo che si è sottoposta volontariamente alla certificazione di
responsabilità sociale. Dal 2004 Costa Crociere ha ottenuto questa
certificazione che garantisce massima tutela in materia di: lavoro minorile,
non solo per la Compagnia, ma anche per i fornitori, che devono certificare che
non utilizzano lavoro minorile; parità di genere, parità di religione, parità
di etnia e parità di paga per il tipo di lavoro svolto. Costa Crociere è sotto
lo stretto controllo dell’ente di certificazione americano Social
Accountability Accreditation Services (SAAS), che ha redatto la certificazione
SA 8000, ed è sottoposta a controlli del RINA due volte all’anno. Tutti i
membri d’equipaggio che lavorano a bordo delle navi Costa Crociere hanno un
regolare contratto di lavoro. Le condizioni retributive di tutto il personale
imbarcato sulle navi di Costa Crociere sono regolate da contratti di lavoro di
primo e secondo livello siglati con le Organizzazioni Sindacali nazionali
affiliate alla ITF (International Transport Federation workers),
firmatarie delle tabelle di armamento ai sensi dell’art. 3 della Legge 30 del
1998. Costa Crociere garantisce il pagamento dei salari in base alla
legislazione corrente, accertandosi che sia sufficiente a garantire un
dignitoso tenore di vita a tutta la famiglia. In merito alle condizioni di
lavoro a bordo, la Compagnia precisa che i membri d’equipaggio a bordo delle
navi Costa sono ospitati in cabine singole con bagno privato, cabine doppie con
bagno privato, cabine doppie con bagno condiviso con altra cabina doppia. Tutte
le cabine dispongono di letti e arredamento confortevoli, televisione e lettore
DVD. In merito alle accuse di ospitare clandestini a bordo di Costa Concordia,
Costa Crociere ribadisce che ogni singola persona a bordo è registrata,
equipaggio e passeggeri. È impossibile che qualcuno possa accedere alla nave
senza l’autorizzazione del responsabile sicurezza e registrazione. Ci sono
rigidi controlli. Il processo di imbarco prevede, a seconda dei porti, un
controllo da parte delle varie organizzazioni portuali, per l'accesso ai
terminal crociere e alle porte d'ingresso. Presso gli accessi alla nave esiste
un controllo di security di bordo, che verifica che chi si presenta sia in
possesso dei documenti richiesti. La lista delle persone a bordo di Costa
Concordia, che è sempre stata in possesso della compagnia, è stata messa
a disposizione anche delle autorità che hanno gestito le operazioni di
soccorso, compreso il conteggio delle persone. Costa Crociere si riserva
la facoltà di valutare le opportune iniziative da intraprendere presso le sedi
competenti a propria tutela.