Il Consiglio Nazionale di Trasportounito ha confermato che dal 28 maggio al 1 giugno i suoi associati effettueranno un nuovo fermo nazionale dei servizi. Secondo l’associazione, la protesta troverebbe “ulteriore motivazione in un quadro in cui il Governo, impegnato ad esercitare la massima imposizione con il minimo consenso, nei fatti consente che il calo del lavoro diventi strumento e giustificazione per consentire lo sfruttamento e l’elusione delle norme.”