La Guardia di Finanza ha sequestrato un carico di cocaina pura all'interno di tre container sbarcati nel terminal di Gioia Tauro dalla portacontainer MSC Poh Lin, che li aveva caricati in diversi porti sudamericani. I sospetti sui container sono partiti dall'incrocio di dati documentali sul carico dei contenitori, ma solo il controllo fisico, effettuato tramite gli scanner della Dogana sulle banchine di Gioia Tauro, ha consentito il ritrovamento della cocaina, che era nascosta in tre diversi container carichi di scarti di alluminio, prodotti alimentari e legumi destinati ad aziende del Nord Italia che non risultano operare in tali settori. Secondo una stima delle Fiamme Gialle, la merce avrebbe fruttato all'ingrosso circa undici milioni di euro e ben 60 milioni alla vendita al dettaglio. “Il porto di Gioia Tauro si conferma quale importantissimo snodo nelle rotte dei traffici illeciti di sostanze stupefacenti provenienti dal Sud America con un quantitativo sottoposto a sequestro, dall'inizio dell'anno 2012, pari a complessivi kg. 673,24 di cocaina che si aggiungono alla tonnellata (per l'esattezza kg 1.082,00) di cocaina sottoposta a sequestro nel corso dell'anno 2011 sempre nell'ambito della medesima attività investigativa”, scrive la Guardia di Finanza. Le indagini stanno proseguendo per individuare tutti i protagonisti della catena dello spaccio.