A seguito dell’aggiudicazione della gara pubblica bandita dalla
Regione Toscana, la Moby di Vincenzo Onorato ha completato l’acquisizione della
totalità della Toremar, una ex compagnia del gruppo Tirrenia attiva nei
collegamenti con le isole dell’Arcipelago toscano. Il prezzo d'acquisto è stato
di 10.258.000 euro. Contestualmente, è stato sottoscritto il contratto di
servizio di cabotaggio marittimo, che prevede un contributo pubblico erogato
dalla Regione stessa a fronte di garanzia di politiche tariffarie
predeterminate con specifiche agevolazioni per i residenti, nonché di
prefissati livelli e standard qualitativi del servizio. La Regione sottolinea
come il passaggio di proprietà sia avvenuto senza aumento delle tariffe, anzi
con qualche possibile sconto in più, aggiungendo agli attuali servizi la nuova
corsa tra Porto Santo Stefano e Giannutri e l'impegno a rinnovare la flotta nei
prossimi tre anni. Anche se la proprietà di Toremar non è più pubblica,
l'azienda rimane affidataria di un servizio pubblico e che, con la stipula del
Contratto di Servizio per i servizi di cabotaggio marittimo dell'Arcipelago
Toscano, il trasporto marittimo entra quindi a pieno titolo nel sistema del
trasporto pubblico locale della Toscana, a fianco di quello ferroviario e su
gomma, a garanzia del diritto alla continuità territoriale per le popolazioni
delle isole. La nuova Toremar gestirà infatti il trasporto delle persone tra le
isole dell'arcipelago toscano e la terraferma per i prossimi dodici anni
ricevendo una sovvenzione pubblica annua di 13.333.000 euro (Iva esclusa) con
un ribasso sulla base d'asta dell'8%. Per l'abbattimento dell'età della flotta,
il contratto prevede la riduzione dell'età media del naviglio utilizzato da
Toremar. Attualmente la compagnia ha una flotta composta da sette navi e da un
aliscafo: la nave più vecchia è l'Aegilium del 1979 e la più recente è la
Aethalia del 1991, mentre l'aliscafo Fabricia, del 1987, è relativamente
giovane ma richiede molta manutenzione. Il nuovo contratto di servizio prevede
che nei primi tre anni l'aliscafo Fabricia e due navi vengano sostituite da
imbarcazioni nuove o di età comunque inferiore a dieci anni. Nel contratto ci
sono impegni precisi sia sulla tutela occupazionale dei 198 lavoratori della
Toremar sia sullo svecchiamento della flotta: nei prossimi tre anni saranno
infatti sostituite due delle sette motonavi attuali sia l'aliscafo Fabricia.
“Ora comincia il vero lavoro – ha detto il presidente di Moby, Vincenzo Onorato
– non solo garantire tratte e occupazione, ma riportare la Toremar ad essere la
compagnia principe della Toscana e una delle migliori in ambito nazionale. Oggi
la Toremar è una Ferrari con le ruote sgonfie, dobbiamo farla ripartire''.
Esiste anche l'ipotesi che una nuova nave sia realizzata dai Nuovi Cantieri
Apuania. ''Spero vivamente – ha aggiunto Onorato – che la nuova nave venga
costruita in Toscana, ma per fare le cose bisogna essere in due. La mia volontà
c'è, lo spero con tutto il cuore, ma ci vuole uno sforzo da parte dei Nuovi
Cantieri Apuania''. Angelo Roma, amministratore unico uscente, assumerà la
carica di presidente, mentre Achille Onorato sarà il nuovo Amministratore delegato.
Il Consiglio di amministrazione sarà composto da rappresentanti del mondo
imprenditoriale e politico locale.