Il Tar del Lazio ha rinviato al 25 Ottobre l’udienza per discutere nel merito le delibere dell’Osservatorio in merito ai costi minimi per le attività di autotrasporto per conto terzi a seguito del ricorso presentato da Federagenti e da altre associazioni di categoria. La discussione, e l’eventuale sospensiva dell’efficacia dei costi minimi, era attesa per il 28 giugno ma l’Osservatorio ha preceduto il giudizio introducendo alcune modifiche con cui viene eliminato riferimento ai costi minimi di sicurezza e si fa riferimento solo ai costi minimi di esercizio. La nuova delibera dell’Osservatorio inoltre revoca ogni precedente determinazione. Alla luce dei nuovi sviluppi il Tar del Lazio ha invitato i ricorrenti a rinviare la discussione per esaminare e approfondire i problemi legati alla “revoca” delle determinazioni impugnate (dal 2 novembre 2011 in avanti) con la possibilità che abbiano perso efficacia dopo le modifiche introdotte dall’Osservatorio a giugno. Il Tar ha quindi ritenuto di estendere il procedimento di impugnazione anche alle ultime delibere, suggerendo ai ricorrenti di proporre motivi aggiuntivi al ricorso, qualora fosse necessario. Al momento i costi minimi di esercizio deliberati dall’Osservatorio sono in vigore a far data dal 15 giugno e il contratto scritto tra il committente e l’autotrasportatore costituisce l’unico elemento di tutela verso eventuali rivendicazioni tariffarie e verso le sanzioni previste dalla normativa dell’autotrasporto. Le parti ricorrenti hanno accettato il rinvio al 25 ottobre e hanno chiesto che il Collegio pubblichi il dispositivo di sentenza lo stesso giorno.