Un gruppo di lavoratori del porto di Livorno ha bloccato per l’intera giornata di giovedì le operazioni di scarico della nave “Eurocargo Ravenna” di Grimaldi Lines. L’iniziativa ha determinato un vero e proprio sciopero generale del porto, indetto da Filt-Cgil e Uiltrasporti. La vertenza riguarda la concessione ex articolo 16 a un’impresa portuale. Secondo i sindacati, la decisione non porta alcun vantaggio perché sposta il lavoro di carico e allo scarico delle navi di Grimaldi Lines già esistente da un’impresa a un’altra. La concessione alla Seatrag era stata approvata prima dalla Commissione consultiva, poi dal Comitato portuale, che ha anche previsto l’espansione ad una parte di Darsena Toscana dell’area assegnata a Seatrag. Secondo Simone Angella della Filt Cgil, “la scelta dell'Autorità portuale di 'spezzettare' il lavoro sulla banchina rischia di aprire un conflitto sociale tra i lavoratori''. ''Contestiamo – prosegue il sindacalista – queste scelte perché quando si prendono decisioni che mettono in discussione posti di lavoro bisogna che l'Autorità ne discuta con i rappresentanti dei lavoratori e non assumendo scelte autoritarie come ieri quando sono stati votati provvedimenti con 11 voti favorevoli dei 12 presenti ieri sui 22 che hanno diritto''.