Continua lo sciopero della compagnia di traghetti SNCM proclamato dal sindacato CGT a causa di una presunta disparità di trattamento applicata da Corsica Ferries che, sostiene il sindacato, “batte bandiera italiana e imbarca personale multietnico, applicando così normative sociali diverse da quelle francesi”. Per Corsica Sardinia Ferries si tratta di una protesta strumentale. “Su tutte le nostre navi – ribatte la compagnia -è regolarmente applicata la legge francese. Da tredici anni tutte le nostre navi sono controllate dall’amministrazione francese”. Secondo SNCM, la posizione intransigente di una minoranza di lavoratori, circa 150 su 1.700, costituisce un autentico insulto nei confronti degli altri dipendenti e dei clienti della compagnia. Solo nei primi sei giorni di sciopero sono stati persi 17.000 passeggeri e più di 1.100 rimorchi, con mancati introiti per 1 milione e 800.000 euro.