A meno di un mese dall’episodio della nave da crociera ‘Carnival Breeze’, costretta a saltare la tappa di Livorno nel giorno programmato per tornarci poi l’indomani, il porto di Livorno ha manifestato di nuovo le sue criticità con la ‘Liberty of the Seas’, una nave lunga 340 metri di Royal Caribbean con a bordo 4.000 passeggeri costretta a cercare appoggio a La Spezia per mancanza di spazi idonei a Livorno. Le uniche possibilità erano l’Alto Fondale e il Molo Italia, entrambi occupati da navi mercantili. L’approdo della ‘Liberty of the Seas’ era previsto da più di un anno, ma la Porto di Livorno 2000, la società che gestisce il porto passeggeri, ha dovuto comunicare all’ultimo momento alla compagnia l’impossibilità dell’approdo. Dopo l’annuncio dell’abbandono del porto di Livorno da parte di MSC Crociere, la Royal Caribbean vale da sola il 60% del traffico di crocieristi dello scalo. L’Autorità Portuale ha deciso nei giorni scorsi di espandere l’area dedicata alle crociere a parte del Terminal Alto Fondale, ma in questa fase di transizione l’area è ancora dedicata al traffico merci.