La società armatrice olandese Marco Polo Seatrade ha ottenuto dal Tribunale di New York, che sovraintende alle procedure di ricorso al Chapter 11 della legge sui fallimenti, l’approvazione finale per il piano di liquidazione della società. Al piano avevano dato il loro consenso unanime tutti i creditori della società, e il Tribunale ha confermato la sua approvazione definitiva. Antonio Zacchello, Managing director della società Marco Polo Seatrade, ha dichiarato: “Ci siamo impegnati a fondo con le banche ed i creditori per definire un piano di ristrutturazione sulla base delle condizioni previste dal Chapter 11, ma non è stato possibile raggiungere tale soluzione. Si è studiato allora un piano di liquidazione che potesse essere di soddisfazione di tutte le parti, garantendo i maggiori rimborsi possibili. Sei navi di proprietà della Marco Polo sono state restituite alle banche finanziatrici, mentre i denari ed i beni della società verranno distribuiti ai creditori non privilegiati.” Con questa operazione si chiude la procedura di ricorso al Chapter 11 avviata circa un anno fa, mentre la Marco Polo continuerà a mantenere i suoi interessi nelle sue società sussidiarie controllate. Zacchello ha ancora dichiarato: “Questa ristrutturazione giunge al termine di un lungo periodo che ha visto fortemente impegnato tutto il nostro gruppo, con il valido supporto dei nostri consulenti legati e finanziari, per ottenere il migliore risultato possibile nell’interesse dei nostri stakeholders. La coincidenza di fattori negativi, come la debolezza del mercato dello shipping e la stretta creditizia delle banche, hanno avuto effetti pesanti sulla nostra società. E’ stata una dura lezione, ma sono convinto che potremo tornare presto a fare nuovamente quello che abbiamo sempre fatto nel corso dei nostri 60 anni di storia: offrire ai nostri clienti servizi di trasporto marittimo, di qualità, in maniera sicura e affidabile.”