Il Governo si è impegnato a introdurre l’accisa mobile e una riduzione di quelle fisse portando a uno “sconto” di tre centesimi sul presso del carburante per l’autotrasporto. Secondo il sindacato, va bene ma è poco. Secondo Cinzia Franchini, presidente Cna-Fita si tratterebbe di una misura «insoddisfacente che suonerebbe come una beffa per l’autotrasporto come per tutti». Per questo l’associazione chiede a tutta la categoria “di unirvi a noi nella richiesta di un taglio di almeno 10 centesimi. Un risultato che il governo può garantire tagliando le tasse attraverso l’accisa mobile, recuperando le risorse oggi rimborsate al conto proprio, richiedendo eguale comportamento ai petrolieri che, come in Francia, dovrebbero ridurre i loro prezzi di almeno 5 centesimi. Infine, se tutto ciò non bastasse, il Governo intervenga sui giochi e sulle lotterie dimostrando che anche per lui la priorità oggi è quella di disinnescare la “bomba” del caro carburante.”