Secondo la stima di Lloyd’s List Intelligence, rispetto al mese scorso la flotta portacontainer inattiva è cresciuta del 35% a 290 con capacità di 420.000 teu, pari al 2,6% della capacità esistente. Nella sola ultima settimana l’incremento è stato del 2%. La messa in disarmo ha riguardato principalmente il range fra 1.000 e 5.000 teu. Al momento nessuna nave con capacità superiore ai 7.500 teu risulta inattiva. Le navi ferme sono per l’80% di proprietà di società armatoriali non di linea. Il 41% delle navi è fermo in acque cinesi, coreane e russe, mentre il 27% è fra Vietnam, Tailandia, Malesia ed Indonesia.