La compagnia danese Torm ha raggiunto con le banche un accordo per la ristrutturazione del debito, che dovrebbe essere formalizzato entro il mese prossimo. La bozza di accordo prevede che le banche acquisiscano il 72,7% del capitale della società e i noleggiatori in time-charter il 17,3%, mentre agli attuali azionisti rimarrà il 10%. L’accordo con la maggior parte dei noleggiatori prevede un aggiustamento dei noli di lungo termine, che consentirà una riduzione dei costi di $ 270 milioni. Alcuni armatori non hanno sottoscritto l’accordo, e riavranno indietro le loro in anticipo rispetto alle scadenze fissate. L’operazione sarà realizzata con l’emissione di nuove di 655 milioni di nuove azioni al prezzo nominale di $ 0,31 per azione. A conclusione dell’operazione, Torm avrà la disponibilità di capitali freschi per $ 100 milioni, che dovrebbero garantire l’operatività per i prossimi due anni. Le scadenze del debito bancario, ammontante a $ 1,8 miliardi, sono state posposte fino alla fine del 2016. L’accordo è stato raggiunto al termine di una trattativa durata circa due anni. La flotta operata da Torm è attualmente di circa 160 navi, principalmente product tanker ed alcune bulker, attive principalmente sul mercato spot.