Quattro tecnici Coreani della Hyundai U&I e KIC System – le società incaricate dal Ministero dei Trasporti coreano di effettuare i lavori di installazione delle apparecchiature RFID (identificazione a radio frequenza) necessarie per lo sviluppo del progetto di tracciamento della merce dal porto di Busan a quello della Spezia – stanno lavorando in questi giorni nello scalo spezzino per conto dell’Autorità Portuale. I lavori di installazione sono stati portati a termine con successo ed i test effettuati sulle connessioni tra sistema Italiano e sistema Coreano hanno dato esito positivo: il risultato è che il porto della Spezia da oggi può comunicare e scambiare informazioni con la Corea. Il Presidente dell’AP, Lorenzo Forcieri ha detto che: “In questo modo, attraverso un test più completo, molto importante anche per le grandi industrie coreane (Hyundai, Samsung, LG, ecc.), si avvicina l’obiettivo di poter aggiungere un ulteriore elemento di competitività allo scalo spezzino in termini di velocizzazione ed efficienza”. Ha così preso avvio la fase operativa del progetto di cooperazione nel settore ICT della logistica tra Italia e Corea. Il porto della Spezia e quello di Genova sono gli unici porti italiani coinvolti nel progetto promosso dal Governo Italiano e da quello Coreano, implementato in Italia attraverso il progetto MIELE. Il progetto ha avuto il supporto operativo del terminal LSCT. I tecnici coreani sono stati anche al centro logistico intermodale di Melzo di Contship, al fine di estendere la sperimentazione sul tracciamento della merce in arrivo da Busan all’intera catena logistica, dal porto di partenza fino alla destinazione finale.