Secondo il Presidente di Federagenti, Michele Pappalardo, l’aumento delle tasse di ancoraggio e dei diritti portuali rischia di far perdere competitività ai porti italiani e causare una riduzione del traffico. “Il provvedimento – ha detto Pappalardo – era nell’aria da tempo ma nessuno si aspettava tempi di applicazione cosi stretti. Come al solito, non si è tenuto in alcun conto che lo shipping lavora con particolari tempi di programmazione ed andare ora a spiegare ai nostri armatori che le previsioni di spesa fatte da tempo non sono più valide non è cosa semplice. È indubbio  che in un periodo di magra come quello attuale queste tasse diventano i maggiori se non unici introiti delle Autorità Portuali e quindi chiaramente per loro indispensabili, ma si deve anche dire che si corre il serio rischio di vedere vanificato il beneficio immediato per una possibile, se non certa, riduzione del traffico causa la perdita di competitività del porto”. Pappalardo auspica quindi che il prossimo Governo si muova nell’ottica di una regia e una programmazione per la portualità nazionale.